LA MUSICA DEI PROFUMI

LA MUSICA DEI PROFUMI

LA PIRAMIDE OLFATTIVA: NOTE DI TESTA, NOTE DI CUORE E NOTE DI FONDO

Il legame tra profumo e musica ha origini antiche. Nel XIX secolo il francese Septimus Piesse associò il concetto di scala musicale al profumo, legando le famiglie olfattive alle note di una scala. Di questa associazione è rimasta la concezione di “nota” in profumeria: le fragranze vengono classificate in tre categorie: note alte o di testa, note medie o di cuore e note basse o di base. Come il compositore, il profumiere dovrà utilizzare tutte le note, così da creare una fragranza equilibrata. Le tre “note” del profumo compongono la piramide olfattiva ossia una visualizzazione del loro grado di volatilità.

Le note di testa: il SI

Sono le più volatili in quanto non più percepibili dopo 15 minuti. Sono costituite da molecole che evaporando velocemente, sono le prime ad essere percepite ma anche le prime a svanire. Comprendono famiglie olfattive caratterizzate da profumazioni fresche e intense:

• Agrumato: tipico delle acque di colonia.

• Nuova freschezza: simile all’agrumato ma di origine sintetica e più persistente.

• Aromatico: usato soprattutto nelle fragranze maschili in quanto fresco e vivace. Ricorda gli odori di anice, zenzero ed eucalipto.

Le note di cuore: il FA

Costituiscono la componente più importante da considerare al momento dell’acquisto di un profumo in quanto iniziano a sentirsi dopo pochi minuti ma persistono fino a 4 ore. Comprendono note che creano la cosiddetta “scia del profumo”.

Ne fanno parte le fragranze:

 Floreali: derivanti dai fiori che possono essere “fiorite ricche” se lussuose come rosa e gelsomino oppure “fiorite fresche” se più delicate come geranio, mughetto o fresia. Dato che le fragranze naturali spesso sono molto care, in molti ricorrono a molecole di origine sintetica.

• Aldeidate: molecole sintetiche che, abbinate alle fragranze floreali, donano maggior slancio e profondità.

• Erbacee: riconducibili alla sfumatura del colore verde, dalle foglie ai fiori, al terreno erboso. Associati alla famiglia floreale conferiscono maggiore naturalità. Purtroppo le componenti naturali di questa categoria sono poche.

• Fruttate: conferiscono note dolci che ricordano pera, albicocca, pesca o lampone. Non sempre è possibile ricavarle dai frutti, dato il loro elevato contenuto di acqua, per cui sono in larga parte di origine sintetica.

• Marine: ricordano il profumo delle acque, lacustri o oceaniche e sono solo di origine sintetica.

Le note di fondo: il DO

Note olfattive persistenti che evaporando con molta lentezza. Compaiono mezz'ora dopo l’applicazione ma possono persistere anche per più di 24 ore. Mentre le note di testa sono le responsabili dell’acquisto del profumo, le note di fondo sono quelle che generano fedeltà.

Le note di fondo si dividono in:

• Ambrate: hanno toni balsamici o di vaniglia come mirra e benzoino.

 Muschiate: odori dolci, avvolgenti e caldi.

• Chypre: miscela di aromi che comprende gelsomino, rosa, bergamotto, muschio di quercia e patchouli.

• Orientali: comprende note speziate, di vaniglia e patchouli.

• Legnose: conferisce carattere alla profumazione. Spesso utilizzate per le fragranze maschili, possono ricordare o “legni secchi” come il cedro o “legni morbidi” come il sandalo.

• Cipriate: profumazione dalle note calde e rotonde, che comprendono spesso la fragranza dell’iris.

• Fougère: miscela di lavanda, geranio, muschio di quercia, vetriver e cumarina.

 Cuoio: la principale materia prima utilizzata è la corteccia di betulla. Comprende però anche note più selvatiche come il musk, il cristo e il tabacco.

• Speziate: di grande personalità, conferisce sensualità e calore. Comprende cardamomo, coriandolo, cannella e cumino.

• Gourmand: fragranza dai toni dolci che ricordano le confetture.

Molecole naturali o sintetiche?

Non solo i profumi propriamente detti ma anche gli altri cosmetici possono contenere profumazioni sintetiche. L’utilizzo di alcune di queste sostanze, soprattutto degli ftalati è controverso. Essi, infatti, penetrano molto facilmente nell'organismo e, secondo alcune ricerche, potrebbero provocare rischi per la salute.

Per questo si consiglia di utilizzare prodotti con profumazioni naturali, in cui vi sia una totale assenza di molecole di sintesi. Oltre a non essere pericolosi per la salute, le fragranze naturali sono più delicate e non lasciano una prepotente scia ma, si percepiscono come una piccola sorpresa sussurrata.

Torna al blog
1 su 3